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NO, COSI' E' INACCETTABILE. Mezzo Cittadella decimato basta per un Lecce senza sangue. GIALLOROSSI INGUARDABILI. La cronaca

I granata si confermano bestia nera dei giallorossi e passano al "Via del Mare". Cade anche l'imbattibilità interna

LECCE - Anche un Cittadella rimaneggiato si conferma stregato per il Lecce al “Via del Mare”. I veneti sono imbattibili nel Salento e mettono al segno il 3° blitz su 4 precedenti, firmato da Antonucci e Tounkara. Serata da dimenticare per la squadra di Baroni, tradito da scelte infelici e da errori clamorosi dei suoi. Magrissima consolazione la rete di Coda nel finale, l'assedio veemente che fa ancora più arrabbiare nel finale, dopo una prova senza sangue e senza determinazione.

Partenza mozzafiato - Baroni rilancia Gendrey e Gallo sugli esterni difensivi e Gargiulo nel mezzo: un tris di peggiori in campo con i due centrali. Nel tridente spazio a Listkowski accanto agli “intoccabili”. Partenza shock per il Lecce che dopo trenta secondi è sotto: Antonucci anticipa Lucioni con un tunnel imbarazzante e dal limite con un rasoterra lento ma preciso trova l'angolino alla destra di Gabriel che non ci arriva. Lecce vicino subito al pari e che fa ben sperare per la reazione, ma è un fuoco di paglia la traversa di Strefezza dai venti metri, un minuto dopo il gol dei veneti. All'8° la traversa la colpisce il Cittadella con una traiettoria “velenosa” di Vita toccata da Gabriel, ancora fuori posizione. Prova ad accendersi Coda con un sinistro dalla distanza, alto, e con un colpo di testa sul fondo.

Senza sbocchi - Poi i ritmi crollano. Il Lecce prova a far valere la sua superiorità tecnica, il Cittadella si difende con ordine e non rinuncia a ripartire. Da segnalare solo un'altra conclusione dalla distanza di Coda sul fondo con una deviazione non ravvisata dalla terna arbitrale che nega un angolo nel finale di tempo al Lecce. Ma è un po' pochino.

Ripresa al tappeto - Si riparte con Helgason per Gargiulo, ma il cambio non basta a dare la scossa. Poi entrano Calabresi e Ragusa per Majer e Gendrey, con un atteggiamento più offensivo e tre uomini dietro a Coda, ma il Lecce non tira in porta mai. Anzi…, arriva il raddoppio di Tounkara al primo gol stagionale: errore clamoroso di Tuia che si fa soffiare il pallone nel cerchio di centrocampo, lo spagnolo si invola e batte Gabriel con un destro imprendibile. A cinque dalla fine Lucioni colpisce la traversa di testa, poi arriva il gol di Coda, servito alla perfezione da Hjulmand sugli sviluppi di un angolo inesistente (tocca per ultimo Lucioni, e il Cittadella si arrabbia). Il capocannoniere della B riceve nel cuore dell'area e “spara” all'angolino opposto su Kastrati in uscita, un classico gol da bomber consumato. Ci sono ben due occasioni nel recupero, ma solo per aumentare i rimpianti: Kastrati salva di piede su Coda, poi Ragusa sbaglia mira in area piccola, riuscendo a mandare a lato a porta vuota. Ora per il Lecce c'è anche il Monza alle viste, domenica in “casa” di Berlusconi e Galliani.

TABELLINO

LECCE - CITTADELLA 1-2.

Marcatori: Antonucci al 1' p.t., Tounkara al 20' s.t., Coda al 43' s.t.

Lecce (4-3-3): Gabriel; Gendrey (dal 15' s.t. Calabresi), Tuia, Lucioni, Gallo (dal 34' s.t. Barreca); Majer (dal 15' s.t. Ragusa), Hjulmand, Gargiulo (dal 1' s.t. Helgason); Strefezza, Coda, Listkowski (dal 23' s.t. Rodriguez Delgado). (Bleve, Plizzari, Vera Ramirez, Simic, Bjorkengren, Blin, Asencio). Allenatore Baroni.

Cittadella (4-3-1-2): Kastrati; Cassandro, Perticone (dal 42' s.t. Del Fabro), Donnarumma, Visentin; Mastrantonio (dal 28' s.t. Varela), Pavan, Baldini; Vita; Antonucci (dal 21' s.t. Tavernelli), Tounkara (dal 42' s.t. Beretta). (Maniero, Mazzocco, Mattioli, Ciriello, Laribi, Icardi). Allenatore Gorini.

Arbitro: Camplone di Pescara (Pagnotta-Fontemurato, IV Ufficiale Acanfora, VAR Giua, AVAR Colarossi).

Note: ammoniti Listkowski, Donnarumma, Mastrantonio, Visentin, Antonucci, Perticone e Ragusa, angoli 3-4, recupero 1' p.t., 5' s.t.

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