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DISFATTA LECCE, Foggia è stregata. La cronaca

I "satanelli" si impongono per 4-0

11.10.2015 21:50

FOGGIA - Il tonfo di Foggia apre ufficialmente la crisi del Lecce.

Travolti allo "Zaccheria" da un poker micidiale i giallorossi scivolano in zona play out al termine di una gara condizionata dall'ennesima espulsione (è già la 3° stagionale), questa volta rimediata da Freddi. Ma anche in parità numerica il Foggia aveva dato la sensazione di una netta superiorità.

Dopo 3 pari e 1 sconfitta pesantissima è a serio rischio anche la posizione di Asta: la panchina del tecnico siciliano cominicia a traballare.

Più qualità - Asta conferma in blocco la formazione di 8 giorni fa con il Catania, lasciando in panchina Curiale e Papini, ancora non al meglio. Nel tridente del Foggia non c'è Floriano, al suo posto lo spagnolo Sainz-Maza. Padroni di casa già pericolosi al 3', quando Perucchini è costretto ad un'uscita su Iemmello e poi Beduschi chiude a pochi passi dalla linea di porta. Al 7' ci prova Diop, con un tocco d'esterno che però non impensierisce Narciso. Il Foggia fa valere sin da subito la maggiore qualità dei suoi uomini dal centrocampo e su e sfiora 2 volte il vantaggio, prima con una punizione di Coletti di poco alta sulla traversa (12'), poi con una conclusione di Iemmello a lato.

Maledizione Sarno - Il Foggia spinge con maggiore continuità, Sarno fa ammattire Liviero che conferma i suoi limiti in fase difensiva, non riuscendo a contenere le folate del genietto rossonero. Grande occasione per il Foggia al 18', con Iemmello che a 2 metri dalla porta di Perucchini non riesce a controllare il pallone per una conclusione a botta sicura. Il Lecce prova a venir fuori a metà tempo, in paio di occasioni ci prova Diop, ma l''ex Matera appare troppo leggero nelle conclusioni. E al 35' arriva il gol del vantaggio del Foggia: Sarno, già giustiziere del Lecce nel derby dello scorso anno, beffa Perucchini con una punizone dai 25 metri, deviata nettamente dalla barriera.

Notte fonda - Nemmeno il tempo di riorganizzarsi ad inizio ripresa che per il Lecce è gia virtualmente finita. Non sono passati nemmeno 2 minuti quando Freddi atterra Iemmello lanciato a rete. Per il difensore è il 2° giallo, per il Lecce si mette male: dalla punizione seguente matura il raddoppio di Gigliotti, che disegna una traiettoria perfetta, imprendibile per Perucchini. Sotto di 2 gol e con un uomo in meno il Lecce è praticamente finito (ammesso che oggi sia mai iniziato...), nonostante il disperato tentativo di Asta che si gioca le carte Papini e Curiale ridisegnando la squadra con il 4-3-2. Ma ormai è troppo tardi e la sconfitta del Lecce assume le dimensioni della disfatta dopo il gol dell'ex Agnelli, al 22', e di Floriano, al 35', entrambi su assist dell'imprendibile Sarno.

TABELLINO

FOGGIA-LECCE 4-0

MARCATORI: Sarno al 35' p.t., Gigliotti al 3' s.t., Agnelli al 22' s.t., Floriano al 35' s.t.

FOGGIA (4-3-3): Narciso; Angelo (dal 40' s.t. Bencivenga), Loiacono, Gigliotti, Di Chiara; Gerbo, Coletti (dal 37' s.t. Riverola), Agnelli; Sarno, Iemmello, Sainz-Maza (dal 10' s.t Floriano). (Micale, De Giosa, D'Allocco, Lodesani, Bollino, Viola, Agostinone, Sicurella). Allenatore De Zerbi.

LECCE (4-2-3-1): Perucchini; Beduschi, Freddi, Camisa, Liviero; Suciu, De Feudis; Lepore, Surraco (dal 7' s.t. Papini), Doumbia (dal 36' s.t. Vécsei); Diop (dall'11' s.t. Curiale). (Bleve, Lo Bue, Gigli, Cosenza, Legittimo, Pessina, Salvi, Carrozza, Cicerello). Allenatore Asta.

Arbitro: Mainardi di Bergamo (Pagnotta-Manzolillo).

NOTE: spettatori 8mila circa, espulso Freddi per doppia ammonizione al 2' s.t., ammoniti Surraco, Coletti, Papini, De Feudis, recupero 2' p.t., 3' s.t.

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