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Il CUORE non basta, TROPPO FRAGILE il Lecce di Meluso e Liverani. A Bologna lo stesso film del campionato. La cronaca

I sogni salvezza finiscono a Bologna: 3-2 al "Dall'Ara", rocambolesco e drammatico. La nostra cronaca

BOLOGNA - Questa volta il capolinea sembra davvero vicinissimo. E c'è il timore che sarà un capolinea per tanti, giunti ai titoli di coda della loro storia d'amore con il Lecce.

Una rete di Barrow in pieno recupero condanna i giallorossi a un'amarissima sconfitta a Bologna, 3-2, dopo una rimonta dal 2-0 maturato dopo neanche cinque minuti di gita scolastica al "Dall'Ara". Mancosu e Falco rimettono in carreggiata il Lecce che sfiora ripetutamente il sorpasso ma proprio nell'ultimo sforzo in area del Bologna recrimina un rigore che comunque sarebbe stato generoso e sul contropiede incassa il definitivo nuovo sorpasso. Adesso, con quattro punti da recuperare sul Genoa e lo scontro diretto a sfavore, con soli sei punti a disposizione le speranze di salvezza sono puramente legate alla matematica.

Doppia mazzata - Liverani punta ancora sulla coppia offensiva composta da Lapadula e Falco, mentre a sinistra dietro torna Dell'Orco, scelta questa che sarà disgraziata per Liverani. Si parte con un caldo asfissiante, nemmeno il tempo di sistemarsi in campo e il Lecce è già sotto di due. Basta una manciata di secondi al Bologna per sbloccarla: Skov Olsen esplode un destro dai venti metri, sulla respinta di Gabriel si avventa Barrow che serve con il tacco Palacio, abile a girare la sfera nell'angolino alla destra del portiere brasiliano. Al 5' arriva il raddoppio, con una ripartenza innescata da Barrow che pesca Soriano, abile a piazzarla nell'angolino basso con perfetto un destro a giro da fuori area.

Effetto Mancosu - Il Bologna, insomma, fa sul serio. Per il Lecce è una partenza da incubo, i giallorossi accusano il colpo e la reazione è sterile. L'unico guizzo è un sinistro di Falco a metà tempo, con il pallone che sfiora l'incrocio. Ma dopo il "cooling break" è ancora il Bologna a farsi pericoloso. Barrow è devastante, beffa Lucioni sulla linea di metà campo e dopo una corsa di trenta metri colpisce il palo con un destro rasoterra. Poi al 36' l'attaccante gambiano si presenta solo davanti a Gabriel, che questa volta è bravo a deviare in angolo. Nel finale di tempo il Lecce prova a riaffacciarsi dalle parti di Skorupski e in pieno recupero i giallorossi accorciano le distanze. Su calcio d'angolo respinta difettosa del portiere deglli emiliani, girata di Lucioni e Mancosu appostato sulla linea di porta spinge il pallone in rete con il petto.

Beffa e qualche recriminazione - Rinfrancato dal gol di Mancosu, il Lecce nel secondo tempo entra in campo con grande convinzione. Sale in cattedra Falco, che al 7' con un bel destro colpisce la traversa (decisiva una deviazione di Skorupski). Giallorossi ancora pericolosi con Mancosu che da buona posizione calcia debole e centrale e con una deviazione di testa di Lapadula di poco a lato. Il Lecce, ridisegnato da Liverani con gli ingressi di Rispoli, Petriccione e Majer è ora padrone del campo. E al 21' arriva il pari, con una bella azione personale di Falco conclusa con un sinistro micidiale che va a ad insaccarsi sotto la traversa. Al 40' ci prova ancora il talento tarantino, ma la sua conclusione dal limite questa volta viene bloccata da Skorupski. A 4' dalla fine occasionissima per il Lecce, con un sinistro dello scatenato Falco indirizzato nell'angolino e salvataggio proprio sulla linea di porta du Krejci. In pieno recupero il Lecce reclama un calcio di rigore per un contatto tra Denswil e Mancosu in piena area. Calvarese lascia correre e sul ribaltamento dell'azione arriva la beffa: con il Lecce tutto sbilanciato in avanti Barrow in ripartenza firma il gol del 3-2 che ha quasi il sapore della condanna per la squadra di Liverani.

TABELLINO

BOLOGNA - LECCE 3-2

Marcatori: Palacio al 2' p.t., Soriano al 5' p.t., Mancosu al 45' + 1' p.t., Falco al 21' s.t., Barrow al 45' + 3' s.t.

Bologna (4-2-3-1): Skorupski; Mbaye, Danilo, Denswil, Dijks (dal 12' s.t. Krejci); Svanberg (dal 12' s.t. Poli), Medel; Skov Olsen (dal 12' s.t. Orsolini), Soriano (dal 34' s.t. Santander), Barrow; Palacio (dal 25' s.t. Sansone). (Da Costa, Bonini,  Dominguez, Corbo, Cangiano, Baldursson, Ruffo). Allenatore Mihajlovic.

Lecce (4-3-1-2): Gabriel; Donati (dal 15' s.t. Rispoli), Lucioni, Paz (dal 34' s.t. Meccariello), Dell'Orco; Mancosu, Tachtsidis (dal 15' s.t. Petriccione), Barak; Saponara (dal 15' s.t. Majer); Lapadula, Falco. (Vigorito, Sava, Radicchio, Vera Ramirez, Shakhov, Monterisi, Maselli, Rimoli). Allenatore Liverani.

Arbitro: Calvarese di Teramo (Carbone-Lo Cicero, IV Ufficiale Sacchi, VAR Giacomelli, AVAR Tegoni).

Note: ammonito Palacio, angoli 9-6, recupero 2' p.t., 6' s.t.

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