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"LA CAPOLISTA SE NE VA": UN LECCE "SPAZIALE" demolisce il Cosenza. La cronaca

I giallorossi ribaltano la formazione di Braglia: subito sotto di un gol La Mantia fa volare la capolista. Il nostro racconto

LECCE – Il "ribaltone" con il Cosenza spinge il Lecce lassù, in vetta alla classifica, in compagnia del Brescia. Colpita a freddo dal gol di Garritano, la formazione di Liverani ha regalato un’altra prova di forza e di carattere, con una rimonta entusiasmante firmata da Tabanelli e La Mantia (doppietta).

Avvio pirotecnico - Liverani come previsto piazza Marino nel cuore della difesa al posto dello squalificato Meccariello. La vera novità però è Arrigoni, schierato nel ruolo di play al posto di Tachtsidis. Nemmeno il tempo di sistemarsi e il Cosenza è già in vantaggio. Tutino si invola sulla destra e con un passaggio rasoterra "pesca" Garritano che con un tocco d’astuzia sorprende Vigorito e infila sul primo palo. Il Lecce reagisce subito e al 5’ c’è già il pari, con un gran destro dal limite di Tabanelli che si insacca nell’angolino basso.

Sofferenza - L'inerzia dovrebbe passare dalla squadra di Liverani, ma non è il solito Lecce. Braglia si conferma maestro nell’imbrigliare gli avversari e i giallorossi vanno in sofferenza. E’ il Cosenza a rendersi pericoloso, soprattutto con Tutino che imperversa sulla destra e l’ex Embalo, furetto imprendibile che in un paio di occasioni fa venire i brividi al "Via del Mare". Ma al 33’ il Lecce ha la grande opportunità di riportarsi in vantaggio, con Falco che colpisce di testa a porta spalancata ma il pallone termina a lato. Nel finale di tempo il ritmo si abbassa vistosamente e si va al riposo sull'1-1.

Ribaltati - In avvìo di ripresa il Lecce prova a forzare i tempi, ma la manovra non scorre fluida come al solito. Allora Liverani corre ai ripari e getta nella mischia Tachtsidis, mentre Braglia sostituisce Embalo con Maniero. La mossa del tecnico romano si rivela subito vincente. Proprio dal piede di Tachtsidis partono le azioni finalizzate da La Mantia, che prima di testa e poi con un tocco di destro sotto porta nel giro di 5 minuti (tra il 59’ e il 64’) ribaltano il punteggio. Poi Liverani dà spazio anche a Palombi e Majer, ma la partita è praticamente finita perchè il Cosenza, pericoloso nelle ripartenze, è praticamente innocuo quando deve fare la partita. E i quasi dodicimila del "Via del Mare" possono esultare ancora: a fine gara torna dopo anni difficili quel coro tanto atteso, "la capolista se ne va, la capolista se ne va. In Serie A".

TABELLINO

LECCE - COSENZA 3-1

Marcatori: Garritano al 2' p.t., Tabanelli al 5’ p.t.; La Mantia al 15' s.t., La Mantia al 19’ s.t.

Lecce (4-3-1-2): Vigorito; Venuti, Lucioni, Marino, Calderoni; Petriccione, Arrigoni (dal 13’ s.t. Tachtisdis), Tabanelli; Mancosu; La Mantia (dal 28’ s.t. Palombi), Falco (dal 33' s.t. Majer). (Bleve, Riccardi, Di Matteo, Cosenza, Tumminello, Haye, Saraniti, Felici, Pierno). Allenatore Liverani.

Cosenza (3-5-2): Perina; Capela, Dermaku, Legittimo; Bittante, Bruccini, Garritano, Mungo, D'Orazio; Tutino (dal 30’ s.t. Baez), Embalo (dal 13’ s.t. Maniero). (Quintiero, Saracco, Palmiero, Schetino, Sciaudone, Trovato, Hristov). Allenatore Braglia.

Arbitro: Guccini di Albano Laziale (Dei Giudici-Schirru, IV Ufficiale Marchetti).

Note: spettatori 11785, di cui 4544 paganti e 7444 abbonati, angoli 5-3, recupero 1' p.t., 4' s.t.

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