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NICOLA, UN ABBRACCIO PER SOMMERGERLO D'AFFETTO: "non sono Gesù ma questa Salernitana la voglio salva. A vincere a Lecce ci tenevo"

Le parole del tecnico degli ospiti dopo la vittoria di Lecce

LECCE - Una vittoria dal valore inestimabile. Questa è la conclusione giusta delle riflessioni del tecnico della Salernitana Davide Nicola che si è presentato in Sala Stampa dopo il blitz di Lecce, con queste dichiarazioni. Eccole.

Analisi - “Abbiamo dato continuità alla prestazione per me buona offerta già con il Napoli. Siamo stati propositivi, i nuovi arrivati hanno dato tutto. Ora continuiamo così verso la salvezza. Questa partita era importante, ci siamo ripresi la loro vittoria dell'andata. Io ci credo sempre e questa partita volevo portarla a casa a tutti i costi”.

Grande abbraccio dopo il gol - “I giorni difficili sono stati al rientro dall'esonero, abbiamo preparato la partita successiva in pochissimi giorni. Questa settimana invece abbiamo lavorato bene, è un nuovo inizio, abbiamo 21 punti, ognuno faccia le riflessioni che vuole ma a me interessa questo”.

Non sarà un miracolo - “Se ci salveremo per il secondo anno di fila sarà un fatto meritato, non sarà certo un miracolo. Non sono Gesù e poi neanche lui piaceva a tutti, come diceva Mourinho… Parlare di miracoli è blasfemo, io lavoro e basta. Crotone, Genoa e Salernitana sono tre belle pagine della mia carriera: sarà bello centrare questo poker di salvezze. Crediamoci tutti insieme”.

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