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Il Lecce è BELLO, ma non SFONDA. Regge il Catania. LA CRONACA

Rimandato l'appuntamento con la 1° vittoria in casa

03.10.2015 23:59

LECCE - Il Lecce sbatte contro il muro del Catania ed è costretto a rinviare ancora l'appuntamento con la vittoria in casa. Ai giallorossi non è bastato il forcing nella prima parte della ripresa, con i siciliani finisce 0-0.

Schieramenti confermati - Nessuna sorpresa nello schieramento di Asta, che conferma il 4-2-3-1 annunciato alla vigilia. Anche Pancaro resta fedele al suo 4-3-3, che però in fase difensiva diventa molto prudente, con i 2 esterni alti che scivolano all’indietro quasi all’altezza dei centrocampisti.

Emozioni poche - Le squadre si rispettano e in campo regna l’equilibrio. Il 1° tempo è scialbo e avaro di emozioni. Musacci ci prova al 4’, ma la sua conclusione è alta sulla traversa. Il Lecce punge soprattutto con qualche accelerazione di Lepore e Doumbia, ma i giallorossi sono poco incisivi e a metà tempo comincia a piovere qualche fischio dalla tribuna dopo un passaggio errato di Doumbia per Liviero. Primo brivido vero al 27’, quando proprio Doumbia colpisce la traversa su un traversone errato. Episodio comunque casuale. Bella invece l’azione del 37’, quando sempre Doumbia mette al centro un pallone invitante per Diop, che con l’esterno destro al volo sfiora il palo alla destra di Liverani.

Forcing - Nella ripresa il Lecce cambia decisamente marcia e sin dai primi minuti mette alle corde la formazione siciliana. Dal 9’ al 26’ i giallorossi confezionano 6 palle-gol. Le più pericolose al 12’, con una punizione di Surraco dai 25 metri deviata in angolo da Liverani, al 13’ con una rovesciata di Freddi su calcio d’angolo e al 26’ con Diop, che in girata colpisce dal cuore dell’area di rigore: la conclusione è potente ma centrale. Il Catania si affaccia solo al 28’ dalle parti di Perucchini, con un cross di Falcone da punizione respinto di pugno dall’estremo difensore giallorosso. Al 32’ sale in cattedra Perucchini, con una gran parata su conclusione di Calderini dai 20 metri. Asta poi gioca le carte Carrozza e Vécsei, ma il risultato non si schioda dallo 0-0. Anzi, nel finale è di nuovo il Catania a sfiorare il colpaccio, con una punizione di Castiglia a fil di palo.

TABELLINO

LECCE-CATANIA 0-0

LECCE (4-2-3-1): Perucchini; Beduschi (dal 33' s.t. Vécsei), Freddi, Camisa, Liviero; Suciu (dal 38' s.t. Salvi), De Feudis; Lepore, Surraco, Doumbia (dal 21’ s.t. Carrozza); Diop. (Benassi, Gigli, Pessina, Legittimo, Cicerello,  Cosenza). Allenatore Asta.

CATANIA (4-3-3): Liverani; Parisi, Pelagatti, Bergamelli, Nunzella; Scarsella, Musacci (dal 7’ s.t. Agazzi),  Castiglia; Di Grazia (dal 15’ s.t. Falcone), Calil (dal 34' s.t. Plasmati), Calderini. (Ficara, Bacchetti, Garufo, Ferrario, Lulli, Russo, Bastrini, Barisic, Russotto). Allenatore Pancaro.

Arbitro: Piccinni di Forlì (Pellegrini-Stazi).

NOTE: spettatori 8762, ammoniti De Feudis, Musacci, Scarsella, Camisa, Parisi, Agazzi, Lepore, angoli 5-1, recupero 1' p.t., 5' s.t.

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