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Poker da urlo, Lecce travolgente: Catanzaro STESO AL TAPPETO. La cronaca

I giallorossi rispondono al Benevento e tornano a -1 dal vertice

21.03.2016 22:02
LECCE - Con un poker al Catanzaro il Lecce risponde al Benevento e si riporta a 1 sola lunghezza dalla vetta della classifica. Decidono Moscardelli, Doumbia, Papini e Caturano, in una sfida senza storia, con i giallorossi sempre padroni dal 1° minuto alla fine (FOTO SOPRA L'ESULTANZA A FINE GARA SOTTO LA NORD).
E' subito "Mosca" - Braglia torna all'antico, rilancia Legittimo, Moscardelli e Doumbia, che a Monopoli avevano fatto panchina: una scelta che sarà azzeccata. Il modulo è il 3-4-3, che in fase difensiva è pronto a trasformarsi in un 5-4-1, ma raramente, vista la pochezza del Catanzaro. Anche Erra si affida al modulo collaudato, il 4-4-2, con la coppia Mancuso-Firenze pronta a spingere davanti. Nemmeno 2 minuti e il Lecce passa: Surraco disegna dalla sinistra, stop di Moscardelli di petto in bello stile e sinistro veemente che fulmina Grandi all'angolino (timide proteste calabresi per un fuorigioco in partenza di Moscardelli).
Bis Doumbia - Colpito a freddo il Catanzaro barcolla. Il Lecce è tonico e determinato, padrone del campo. Al 9' ci prova Doumbia dalla distanza, prima di riuscirci, qualche minuto dopo: lampo di Salvi dalla destra e pallone profondo in area, azione quasi fotocopia al 1° gol, Doumbia si gira e sfodera un sinistro che trafigge il portiere (FOTO SOTTO). Il Catanzaro non c'è, il primo tiro vero e proprio è un cross sbagliato, al 44', quando Squillace accarezza la traversa di Perucchini su un traversone. Bravo il portiere leccese a smanacciare.
Poker servito - In avvio di ripresa la musica non cambia. Al 6' Moscardelli potrebbe già chiuderla, ma colpisce il palo svettando di testa più in alto di tutti su assist perfetto di Lepore. Sugli sviluppi il pallone danza sulla linea, ma è corretta l'interpretazione arbitrale, la sfera non entra. Appena 3 minuti e Papini firma il tris, con un preciso diagonale sotto misura su assist di tacco di Lepore, liberato da un "cucchiaio" di Surraco. Grande calcio al "Via del Mare". Al 20' Caturano chiude il conto, firmando il poker con un fendente da fuori area di sinistro, che per la verità trova un po' impreparato il portiere ospite, che poteva fare di più. Alla mezz'ora arriva anche la 1° parata vera di Perucchini, ancora su Squillace che chiama il portiere giallorosso a un bellissimo intervento. Il resto è accademia: i 3 punti del Lecce sono già in cassaforte da tempo.
TABELLINO
LECCE-CATANZARO 4-0
Marcatori: Moscardelli al 2' p.t., Doumbia al 19' p.t., Papini al 9' s.t., Caturano al 20' s.t.
Lecce (3-4-3): Perucchini; Alcibiade, Cosenza, Abruzzese; Lepore, Salvi, Papini, Legittimo; Surraco (dal 18' s.t. Caturano), Moscardelli (dal 25' s.t. Curiale), Doumbia (dal 22' s.t. Carrozza). (Bleve, Liviero, Camisa, Lo Sicco, De Feudis, Beduschi, Vécsei, Sowe). Allenatore Braglia.
CATANZARO (4-4-2): Grandi; Calvarese (dal 7' s.t. Razzitti), Ricci, Orchi, Squillace; Bernardi, Agnello (dal 22' s.t. Olivera), Maita, Foresta (dal 33' s.t. Fulco); Firenze, Mancuso. (Scuffia, Caselli, Barillari, Garufo, Russo, Agodirin). Allenatore Erra.
Arbitro: Piscopo di Imperia (Rossini-Marcolin).
NOTE: spettatori 9953, il Lecce ha giocato con il lutto al braccio per ricordare Paolone, il tifoso giallorosso morto nei giorni scorsi, ammonito Agnello, angoli 2-2, recupero 1' p.t., 0' s.t.

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