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LIVERANI: "a Milano per attaccare, solo così si fanno punti. Obiettivo? Girare a 17/20 punti"

Le parole del tecnico del Lecce alla vigilia di Milan-Lecce

LECCE - Alla vigilia della trasferta di Milano ha parlato alla stampa il tecnico del Lecce Fabio Liverani. Ecco la nostra intervista.

Nazionali, cattive notizie - "Benzar ha giocato 180 minuti, bene, Majer no ma ha già un buon minutaggio qui da noi. Imbula e Shakhov non hanno giocato, per loro e per noi non è stato un fatto positivo. Sono contento invece per quel che ha fatto Vera Ramirez, un calciatore che sta crescendo".

Dubbi - "Ci saranno molti impegni ravvicinati nel prossimo futuro, ci sarà bisogno di tutti. Per esempio in attacco sono certo che nelle prossime quattro gare giocheranno tutti".

Milan - "Hanno nel loro DNA il 4-3-3, le giocate dei singoli, una voglia di far bene che è sempre superiore quando cambia un allenatore. Ci metteranno coraggio e voglia di attaccare, noi dobbiamo farli soffrire. Non possiamo andare a Milano per giocare coperti, attaccheremo e creeremo problemi. Solo così faremo punti".

Dopo Bergamo - "Abbiamo superato e metabolizzato, ma il gruppo è intelligente, ha sempre superato le battute d'arresto. Possiamo anche perdere, ma ci sono sconfitte e sconfitte. Con l'Atalanta abbiamo sbagliato tutto, anche l'atteggiamento. Un atteggiamento che non è accettabile".

Precauzioni - "La zona fondamentale del terreno di gioco è quella del play, chi si trova in quella posizione deve avere le qualità e la personalità per fare la differenza. Io ho due alternative differenti, Tachtsidis e Petriccione. Sono elementi che devono migliorare nelle pause durante la partita, lavorando sulla continuità. Voglio che siano un punto di riferimento sempre".

Stimoli - "Quando giochi con le squadre più forti del campionato bisogna avere il fuoco dentro. La A è una gioia, ma deve subentrare la voglia di mantenere la categoria, altrimenti c'è il rischio di fare l'ascensore. Vorrei che i miei ragazzi acquisiscano la presunzione, chiamiamola così, di non sentirsi di passaggio in A. Se sarà così saremo felici tutti".

Crescita - "Rispetto alla prima di Milano torniamo in Lombardia cresciuti fisicamente. Lì eravamo un gruppo, ora un gruppo squadra, compatto e consapevole. Arriviamo con una crescita del 30/40%, solo alla fine del girone d'andata potremo capire chi siamo".

Classifica - "Per ora non la guardo, puntiamo a fare più punti possibili ovunque. Sarei contento di arrivare tra i 17 e i 20 punti, in perfetta media salvezza".

 

 

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