MELFI - Una sassata di Lepore (FOTO SOPRA) regala un altro successo pesante al Lecce. Il nuovo corso targato Braglia inizia con 2 vittorie e la sensazione è che il vento sia cambiato.

Poco spettacolo, tanta sostanza e grande personalità nel gestire i momenti topici della gara. Il Lecce, insomma, comincia a pensare e a comportarsi da grande, anche se per completare l'opera manca ancora la capacità di chiudere la gara con il colpo definitivo, quello che non ti fa più soffrire nel finale.

Nuovo modulo - Braglia come annunciato da SoloLecce.it cambia ancora modulo e punta sul 3-5-2. La novità più interessante che vi abbiamo preannunciato in settimana è Vécsei schierato sulla linea dei centrocampisti, mentre in difesa il rientrante Freddi va a completare il muro con Cosenza e Gigli, preferito ancora a Camisa. In avanti è Doumbia a supportare Curiale. In casa Melfi Palumbo cambia qualche pedina dopo le ultime sconfitte, ma non rinuncia al 4-3-3. Lucani subito propositivi e dopo appena 6' c'è già il primo brivido per il Lecce, con Maimone che solo davanti a Perucchini colpisce di testa in maniera debole e imprecisa, mandando la sfera oltre la traversa.

Sbadigli - Non è certo una bella partita, spezzettata e dai ritmi bassi. E' comunque il Melfi a provarci con maggiore convinzione. Al 19' Herrera, peperino sempre pericoloso, ci prova dai 20 metri, ma la sua conclusione è largamente fuori misura. Al 20' altra conclusione dalla distanza di Giacomarro, ma il tiro è centrale e Perucchini blocca in 2 tempi. Lecce non pervenuto in avanti nella prima mezz'ora. La prima conclusione dei giallorossi arriva al 32' su calcio di punizione di Lepore, ma Santurro neutralizza senza problemi. Poi al 34' il Lecce reclama un rigore per un un contatto in area lucana, ma l'arbitro Luciano ammonisce Gigli per simulazione. Al 38' l'occasione più pericolosa per i giallorossi, con Vécsei che tenta la deviazione volante a pochi passi dalla porta di Santurro, ma la sfera si spegne a lato.

Lampo Lepore - La ripresa inizia sulla falsariga del primo tempo. Il Lecce concede poco, ma produce quasi nulla in avanti, sino al 19' quando arriva il gol del vantaggio: Doumbia smarca Lepore, che con un diagonale dal limite, potente e preciso, trova l'angolino giusto. Il Melfi prova a riorganizzarsi, ma i lucani hanno accusato il colpo. Al 26' Cason colpisce dal cuore dell'area di rigore, ma Perucchini blocca senza affanni. Un minuto dopo Curiale potrebbe chiuderla: l'attaccante si presenta solo davanti a Santurro, che nega il 2-0 al Lecce con un grande intervento sotto l'incrocio dei pali. Al 33' Vécsei pesca Doumbia, che però svirgola la conclusione di sinistro da buona posizione. Poi Braglia rafforza gli argini con Lo Bue e Salvi, blindando il primo successo esterno della sua gestione, nonostante il brivido nell'ultimo affondo del Melfi che sfiora un clamoroso pari con Longo (di testa a lato) in pieno recupero.

TABELLINO

MELFI - LECCE 0-1

Marcatore: Lepore al 19' s.t.

MELFI (4-3-3): Santurro; Annoni, Cason (dal 30' s.t. De Montis), Di Nunzio, Amelio; Giacomarro, Maimone, Longo; Herrera, Tortolano (dal 4' s.t. Canotto), Lescano. (Gagliardini, Finazzi, Scognamiglio, Prezioso, Veratti, Masini, Madia, Masia, Zanotti, Innocenti). Allenatore Palumbo.

LECCE (3-5-2): Perucchin; Cosenza, Gigli, Freddi; Lepore (dal 38' s.t. Lo Bue), Vécsei (dal 44' s.t. Diop), De Feudis, Papini, Legittimo; Doumbia (dal 41' s.t. Salvi), Curiale. (Bleve, Abruzzese, Beduschi, Camisa, Liviero, Pessina, Suciu, Cicerello). Allenatore Braglia.

Arbitro: Luciano di Lamezia Terme.

Note: ammoniti Lepore, Gigli, Annoni, Papini, Di Nunzio, Giacomarro, Vécsei, angoli 2-4, recupero 2' p.t., 4' s.t.