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IL LECCE VINCE QUELLE VERE: segnale al campionato, Cosenza asfaltato. La cronaca

Travolgente 3-4 a Cosenza: una partita per cuori forti. Pasqua da urlo

26.03.2016 16:25

COSENZA - Il Lecce si regala una Pasqua da sogno, con un altro poker, che può risultare determinante nella corsa al 1° posto. Dopo i 4 gol di lunedì sera al Catanzaro arriva un'altra quaterna sulla ruota di Cosenza, grazie ad una doppietta di Moscardelli, al gol di Surraco e a un'autorete di Tedeschi, in una partita dalle mille emozioni, per cuori forti, che ci ha regalato un Lecce d'altri tempi.

Subito il "Mosca" - Braglia conferma l'11 che aveva fatto benissimo con il Catanzaro con il 3-4-3, Roselli risponde con il 4-3-3, affidandosi in avanti a Statella, Arrighini e Cavallaro, un tridente molto interessante. Lecce autoritario dall'inizio, con la mentalità e l'approccio giusto: al 6' è già in vantaggio, su fallo laterale battuto da Legittimo Surraco si infila in area dal lato corto da sinistra e serve Moscardelli che di testa svetta più in alto di tutti con un perfetto colpo di testa.

Che dolori - Il Cosenza accusa il colpo, stenta a reagire. Al 14' colpo di testa di Cavallaro (a lato), prima che Moscardelli (siamo al 17') abbia la grande occasione per stendere i "lupi": cross di legittimo e colpo di testa che va a sbattere contro il muro di difensori cosentini prima di "danzare" pericolosamente in area piccola. Al 28' Lepore su punizione chiama Perina al difficile intervento in angolo. Proprio quando il Lecce sembra padrone della situazione arriva la ripartenza dolorosa del Cosenza: velenoso contropiede al 29' e 1-1, con Arrigoni che pesca Ciancio e Salvi che sul tiro maldestro del calabrese insacca nella sua porta. Molto nervoso per il resto il centrocampista giallorosso, graziato 2 volte dall'arbitro per eccessi di proteste o brutte reazioni alle provocazioni locali.

Batticuore - In avvio di ripresa il Cosenza pare più ispirato. All'8 ci prova Arrighini dal limite (a lato), ma poi torna il Lecce. All'11' Lepore conclude di poco fuori su punizione, al 16' i giallorossi rimettono la freccia: cross di Doumbia dalla sinistra e Surraco di piatto destro, morbido, di classe, anticipa tutti e fa 2-1. Braglia lancia nella mischia Liviero e Caturano (mosse ancora una volta giuste), per Surraco e Doumbia (autore comunque di un'ottima prestazione). Al 29' però il Cosenza gela di nuovo il Lecce: cross di La Mantia per Cavallaro che con una botta terrificante sotto l'incrocio fulmina Perucchini. Male nell'occasione la difesa del Lecce, Abruzzese e Cosenza temporeggiano troppo e non chiudono sul nascere l'azione rossoblù. Al 33' Lecce ancora in gol (annullato) con Abruzzese fermato per fuorigioco (dubbio, molto dubbio), prima di andare ancora in vantaggio appena 1 minuto dopo: Caturano va in fuga sulla fascia, con un tiro-cross costringe Tedeschi alla deviazione nella sua porta. Al 38' Moscardelli pare chiudere il conto: lanciato da Abruzzese nelle vesti di assist-man il bomber salta anche Perina e deposita nella porta vuota. C'è spazio per un altro gol annullato (al Cosenza), ancora dubbio (fuorigioco di Arrighini), prima che La Mantia in pieno recupero riapra parzialmente il match: angolo inesistente (altro abbaglio arbitrale) e colpo di testa dell'attaccante subentrato a gara in corso. Oramai è troppo tardi: i 3 punti sono del Lecce, la vetta è di nuovo a un passo, mentre scoppia di passione e di amore la carica dei 200 arrivati in Calabria per questa Pasqua col botto (FOTO SOTTO).

TABELLINO

COSENZA - LECCE 3-4

Marcatori: Moscardelli al 6' p.t., Salvi (autorete) al 29' p.t., Surraco al 17' s.t., Cavallaro al 29' s.t., Tedeschi (autorete) al 34' s.t., Moscardelli al 38' s.t., La Mantia al 45' + 1' s.t.

Cosenza (4-3-3): Perina; Blondett, Tedeschi, Di Nunzio, Ciancio; Caccetta, Arrigoni, Fiordilino (dal 26' s.t. Criaco); Statella (dal 22' s.t. La Mantia), Arrighini, Cavallaro. (Saracco, Corsi, Pinna, Novello, Di Somma, Parigi, Ventre). Allenatore Roselli.

Lecce (3-4-3): Perucchini; Alcibiade, Cosenza, Abruzzese; Lepore (dal 34' s.t. Camisa), Papini, Salvi, Legittimo; Doumbia (dal 26' s.t. Caturano), Moscardelli, Surraco (dal 19' s.t. Liviero). (Bleve, Lo Sicco, De Feudis, Carrozza, Vécsei, Curiale, Beduschi, Sowe). Allenatore Braglia.

Arbitro: Guccini di Albano Laziale (Annunziata-Scarica).

Note: spettatori 4300 circa, 200 di fede giallorossa, ammoniti Abruzzese e Cosenza, recupero 0' p.t., 3' s.t., prima del fischio d'inizio è stato osservato 1 minuto di raccoglimento in memoria delle vittime della tragedia in Spagna dove hanno perso la vita 7 studentesse italiane del progetto universitario "Erasmus".

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