Editoriali

L'ANALISI: esterni stanchi, luci e ombre difensive e sui singoli. Lecce, rifletti

Alla fine il bicchiere ci sembra mezzo vuoto: poca cosa la Vibonese, vittoria sciupata

LECCE - "Non dobbiamo essere schiavi del risultato, stiamo calmi", ha detto ieri il Presidente Onorario del Lecce Saverio Sticchi Damiani nella nostra consueta intervista del lunedì a SoloLecce.it (CLICCA QUI SE VUOI RILEGGERLA).

Ecco, è questo il discorso: se lo prendi per quel punto in più in classifica il pareggio di Vibo Valentia è sicuramente una occasione sprecata dinanzi ad una formazione poco più che dilettante, un 11 di onesta Serie D che un Lecce migliore, più lucido e meno stanco avrebbe potuto battere (FOTO SOPRA IL PAREGGIO DI SARANITI A FINE 1° TEMPO).

Ma è vero anche, come dice Sticchi, che non si può restare schiavi del risultato e pensare di girare a giugno a 95 punti. Esistono i campi caldi, esistono le partite che si mettono male, esistono gli episodi che ti dicono ancora peggio (le 2 reti collezionate da Bleve sono i primi 2 errori del suo campionato fantastico, non potevamo non concedergli un jolly, speriamo l'abbia giocato tutto in Calabria).

Stato di allarme - Qualche scricchiolio si percepisce dietro, però, dove Cosenza è tornato a dirigere l'orchestra ma gli altri protagonisti a volte si concedono amnesie pericolose, che lasciano la sensazione che chiunque possa fare male a questo Lecce che pensa soprattutto ad attaccare e poi potrebbe prendere gol sempre (la Vibonese ha realizzato con i giallorossi il totale di tutte le sue reti in campionato, non c'è molto da stare allegri).

Cose che vanno e che non vanno - Mancosu, rete a parte, canta e porta la croce nel mezzo, dove le prestazioni di Arrigoni e Lepore (gioiello a parte su punizione) hanno ancora sensibili margini di crescita. Il capitano ha trovato il gol e un pizzico di reazione "strana" nell'esultanza. Speriamo nulla di grave, nè con sè stesso, nè con il gruppo nè con l'ambiente. E' certamente consapevole di rendere meno del passato, è arrabbiato come un leone in gabbia. Lo aspettiamo.

Attacco stanco? - L'infortunio di Pacilli ha spianato la strada a quella che doveva essere la domenica di gloria di Doumbia, annunciato alla vigilia come certo titolare dallo stesso Padalino e dunque "responsabilizzato" ancor di più del suo ruolo. Il franco-maliano si è visto poco (FOTO SOTTO DOPO UN CONTRASTO), ma del resto è rimasto in ombra anche Torromino sull'altra fascia. La sensazione è che un po' di stanchezza nel bomber ex Crotone stia prendendo il sopravvento, dopo un avvio di stagione a mille all'ora.

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