Cronaca

NUOVE RESTRIZIONI per "movida" e locali, MA IL CALCIO VA AVANTI sino alla Prima Categoria. Ecco il nuovo DPCM

Ecco i provvedimenti del Governo Conte riassunti in pochi punti

ROMA - Stretta sulla "movida", con possibilità consegnata nelle mani dei sindaci di chiudere strade e piazze particolarmente frequentate e soggette al rischio assembramenti alle 21.

E non solo: locali senza posti a sedere chiusi alle 18, stop a tutti gli sport da contatto a livello amatoriale, il calcio andrà avanti sino alla Prima Categoria e si fermerà dalla Seconda Categoria in poi. Palestre e piscine avranno sette giorni di tempo per adeguarsi ai protocolli di sicurezza, diversamente dovranno chiudere.

E' il riassunto del nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri firmato in serata dal Premier Giuseppe Conte e che entrerà in vigore da domani sino a nuove disposizioni dell'esecutivo.

Fuori da questa "stretta" resta la scuola, per cui proseguono le lezioni in presenza, ma per gli istituti superiori saranno favorite modalità flessibili degli orari di ingresso e di lezione e, dove è possibile, incentivati i turni anche al pomeriggio.

Tornando al calcio, di cui questa testata si occupa maggiormente, si va avanti come detto sino alla Prima Categoria, ossia sino agli eventi considerati di "interesse regionale", mentre "l'attività sportiva dilettantistica di base, scolastica o l'attività formativa di avviamento relativa agli sport di contatto sono consentite solo in forma individuale". Campionati sospesi dunque dalla Second Categoria in giù e giovanili e scuole calcio che potranno solo allenarsi senza giocare.

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