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L'ESCLUSIVA DI PASQUA. Intervista-verità. STICCHI DAMIANI: "appena saremo salvi faremo il Centro Tecnico del Lecce"

L'intervista, lunghissima, come a Natale, al massimo dirigente giallorosso

12.04.2020 14:07

LECCE - E' una Pasqua diversa dalle altre.

I clamori e le emozioni del calcio sono lontanissimi. Oggi, per esempio, sarebbe stato il tempo dei commenti di un Lecce-Lazio in calendario per ieri.

Sono giornate di riflessione anche per il Presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani che come sempre nelle occasioni importanti, nelle feste comandate, ci ha rilasciato una lunghissima intervista esclusiva. Per voi. Ecco i temi che abbiamo toccato con il massimo dirigente del Lecce.

Cosa manca - "La quotidianità, i contatti diretti con la squadra, lo staff e i collaboratori. Ci sentiamo quotidianamente un po' con tutti, ma non è la stessa cosa. Poi le sofferenze e gli abbracci dopo una vittoria. Sono cose che sembrano superflue, scontate, ma che oggi mancano più della stessa partita".

Ipotesi 4 maggio per la ripresa degli allenamenti - "Ragionando da cittadino mi sembra prematuro. Se dovessero arrivare per quella data delle necessarie garanzie sul fronte sanitario noi ci faremo trovare pronti. Ma al primo posto c'è la salute di tutti. Noi in questo momento saremmo salvi, con la classifica cristallizzata e le due retrocessioni, ma ci piacerebbe conquistare la salvezza sul terreno di gioco, giocandocela sino all'ultima giornata. Purtroppo non dipende da noi, vedremo cosa accadrà, perchè in questo momento è difficile azzardare previsioni".

Bilancio del campionato - "E' molto positivo. Con il doppio salto dalla C alla A si rischiano magre figure. Invece il Lecce ha fatto la sua parte in pieno, 25 punti a 12 dalla fine del campionato sono un buon bottino. Non dimentichiamo che a fine girone d'andata eravamo virtualmente salvi e che nella prima parte del ritorno la squadra ha marciato a ritmi da Europa League. Anche grazie agli innesti del mercato di gennaio e al lavoro di Liverani".

Bilancio di mercato - "Inutile girarci intorno, quello estivo ha riservato luci e ombre. Tutto è stato riscattato in una finestra di gennaio straordinaria, non solo per le operazioni in entrata che interessano molto ai tifosi, ma anche per il lavoro eccellente prodotto in uscita".

La partita delle emozioni - "Quella casalinga con il Torino. Aspettavamo la vittoria in casa da troppo tempo, per tutto il girone d'andata non eravamo riusciti a vincere nel nostro stadio. E' stata una liberazione. Bellissima anche la vittoria di Napoli, anche per un aspetto particolare, ossia il gol alla Maradona di Mancosu. Quando lo abbiamo preso dalla Casertana quattro anni fa nessuno di noi si sarebbe aspettato che avremmo vissuto un momento simile. E' l'immagine più nitida del salto di qualità che ha fatto il Lecce in pochi anni".

Calciatore sorpresa - "Se devo dire un nome dico Petriccione. Al primo anno di A gli ho visto reggere la scena con grandi campioni del massimo campionato".

Che calcio sarà dopo l'emergenza - "Diverso, tutte le società dovranno fronteggiare una situazione economica molto grave. E' come una crisi che ha colpito il sistema intero, i ricavi sono spariti, i costi sono rimasti. Una situazione complicata. Mi auguro per altri versi che questa emergenza sanitaria ci possa rendere migliori, anche nel calcio: più equilibrio, meno fanatismo. Senza gli eccessi e gli isterismi che anche in questi giorni si stanno purtroppo ancora ripetendo".

Quanto perde il Lecce con l'emergenza - "Il nostro obiettivo in questa stagione era chiudere il bilancio in pareggio. Con la situazione che si è verificata segneremo un -10 milioni di Euro, una cifra importante, ma ci saranno diverse società di A che dovranno fronteggiare situazioni pesantissime".

Nuovi soci in arrivo? - "No, questo posso escluderlo. Con gli altri abbiamo fatto grandi sacrifici sin dai tempi della C, continueremo a farli con il supporto di De Picciotto che oramai ha sposato il nostro progetto".

La proposta del Comitato Medico della FIGC: centri sportivi per restare isolati - "E' un progetto che abbiamo per la prossima stagione, il nostro obiettivo è sempre aggiungere un investimento all'anno in un bene della società. Quest'anno abbiamo pensato allo stadio, con poco meno di 5 milioni di Euro, per l'anno prossimo d'accordo con tutti i soci e Liverani abbiamo in progetto di dotarci di un Centro Tecnico con tutti i comfort. Lo realizzeremo se riusciremo a salvarci in questo campionato".

Augurio ai tifosi - "Non nascondo che in questi giorni sono profondamente turbato, anche pensando alle situazioni di difficoltà che dovremo affrontare nel futuro. Ma posso rassicurare i nostri tifosi che questa società continuerà ad affrontare tutto con equilibrio, serietà e trasparenza. Sono convinto che lavorando con amore e impegno si possa trovare sempre una soluzione a tutti i problemi".

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