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STICCHI DAMIANI, un fiume di emozioni: "ora società più solida e sana, per programmare ancora"

Il Presidente del Lecce dopo la vittoria del campionato: la nostra intervista

LECCE - Ecco la prima intervista al Presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani, vincitore del campionato al primo tentativo al primo anno effettivo di presidenza, circostanza che era riuscita solo a Giovanni Semeraro.

Emozioni - "Vivo un'emozione bellissima, tremendamente intensa. Al primo anno di presidenza effettiva non avrei immaginato di vivere mai una emozione così. Lo dico da leccese e interpretando i sentimenti di chi, con me, ha fatto sacrifici enormi per portare avanti questo progetto. E' una tappa, l'abbiamo vinta".

Futuro - "Vi devo confessare che da questa notte ho iniziato a pensare al prossimo campionato per prendere sonno. L'idea è di programmare bene, rendendo ancora più solida e sana la società. Peccato non essere stato in panchina per via della squalifica, ma almeno ho chiuso il campionato dietro il DS Meluso, in tema di squalifiche. Lui ha ritmi superiori anche ai miei in quella classifica...".

Fioretti - "Più o meno come quelli del mister: un'estate senza dolci e pasta. Solo l'estate, eh...".

Tifosi - "L'aiuto dei tifosi è stato straordinario, abbiamo rivissuto un entusiasmo che in questi anni era calato in una piazza che si era calmata nel suo coinvolgimento, a causa delle tante delusioni. E' un grande giorno anche e soprattutto per loro, per chi ha sofferto tante umiliazioni e sconfitte cocenti. Questa categoria non apparteneva a questa gente".

Programmi - "Ci attende una categoria dove continueremo ad investire sul settore giovanile, sulle strutture. Liverani ha due anni di contratto, è uno nato vincente: dopo Terni ha vinto ancora. Può certamente ambire a tanto, sollevare l'interesse e l'attenzione di altri club, ma conoscendolo so già che farà parte di questo progetto. Andremo avanti insieme".

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