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BRIVIDI LIVERANI: "da espulso ero davanti alla tv al gol di Calderoni. IL BOATO dei nostri mi ha fatto capire..."

Le parole del tecnico giallorosso alla vigilia della sfida con la Juventus che vivrà da squalificato

LECCE - Alla vigilia di Lecce-Juventus consueta intervista al tecnico del Lecce Fabio Liverani sui temi di questa vigilia che l'allenatore romano vive da squalificato e da sicuro assente della gara. Ecco le sue parole ai nostri taccuini in Sala Stampa.

Assenza personale - "Non rosico per la Juventus, avrei rosicato per qualunque partita. Non amo seguire il mio lavoro sugli spalti. Accetto questa squalifica ma non condivido questa scelta, servirebbe essere meno permalosi sui terreni di gioco. Non so dove sarò, lo stadio è esaurito, abbiamo venduto i biglietti anche sui tetti... La gara la guida Coppola, mi fido di lui: a fine primo tempo comunicherò qualche valutazione, ma non ci saranno contatti a gara in corso".

Allenatore in campo assente - "Non abbiamo giocatori che possono prendersi questa responsabilità, come una Juventus ad esempio che anche con un tecnico squalificato o a riposo come è stato Sarri ad inizio campionato ha degli elementi come Bonucci o Pjanic che possono guidare il gruppo. Però siamo uniti, quello sicuramente: davanti alle difficoltà ci compattiamo e superiamo gli ostacoli".

Turn over - "Non possiamo permetterci, al momento, di pensare ai nostri avversari e a chi abbiamo davanti: dobbiamo pensare alla nostra crescita. Questa è una gara impari se si fa una valutazione sulle individualità, noi ce la giocheremo con la nostra arma più forte, il collettivo. Falco è un calciatore che abbiamo portato al top: in questa fase devo fare delle scelte di minutaggio, ho grande concorrenza davanti, rappresenta una alternativa tra quelle che ho".

Punti - "Ci piacerebbe farli in casa, finalmente, ma non guardo dove farli, tendenzialmente. Ne servono tra 38 e 40 e saremo salvi. Noi vogliamo prenderceli prima possibile, contro chiunque. E' ovvio che un pareggio domani sarebbe già prezioso, ma sia chiaro noi andiamo in campo per giocarcela, parlo solo in linea generale: un punto sarebbe sempre un punto con la Juventus, ma intanto giochiamo".

Gol in differita - "Ero nella stanzetta tv dello stadio dopo l'espulsione, il gol in televisione arriva con qualche secondo di scarto, come ogni azione. Ho visto l'azione con la certezza che fosse gol perchè ho sentito il boato incredibile dei nostri tifosi".

Dalla Paganese alla Juventus - "Siamo orgogliosi di quel che abbiamo fatto, ma non si vive di passato e noi non dobbiamo campare di questa rendita. Oggi il Salento può prepararsi ad ospitare i Campioni d'Italia, ma dobbiamo andare oltre, lavorare ancora, fare meglio. Sempre".

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