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LIVERANI, GIOIA DOPPIA: "stiamo crescendo. E su Babacar dico la mia..."

Ecco le parole del tecnico del Lecce dopo la vittoria di Firenze

01.12.2019 01:12

FIRENZE - E' un Fabio Liverani prodigo di tanti complimenti per il suo Lecce, quello che si presenta in Sala Stampa al "Franchi" dopo il blitz giallorosso a Firenze. Ecco la sua intervista.

Imbattuti - "Venire a Firenze non era facile, con molte assenze. La squadra sa che nell'arco dei novanta minuti deve soffrire, deve concedere qualcosa. C'è un po' di rammarico per l'approccio che abbiamo avuto a questa gara, perchè i ragazzi ai primi problemi perdono convinzione, certezze, e ci affidiamo a qualche palla lunga. Poi una volta che ci siamo assestati abbiamo iniziato a giocare a due tocchi e ci abbiamo messo qualità, corsa, impegno. Sono felice per la prestazione e per il fatto di non aver preso gol, abbiamo concesso il giusto: non si può pensare di venire qui e non concedere niente".

Gruppo - "Dobbiamo per forza di cose puntare sulle idee, sulla organizzazione, sulla voglia. Tanti di questi ragazzi la Serie A l'avevano vista solo in tv, bisogna cercare di fargli fare qualcosa di straordinario. Hanno conquistato la A e adesso devono dimostrare di poterci giocare. Si applicano con molto cuore, stanno iniziando a dimostrare anche una personalità da categoria".

Babacar - "Eravamo in difficoltà, ma non potevo toccare la difesa perchè stava facendo bene. Nel finale ho inserito Vera Ramirez, tenendo dentro anche Tabanelli, per stare stretti a metà campo. Babacar non era in condizione di giocare dall'inizio, poi deve diventare più cattivo sotto porta, ma è un elemento con qualità straordinarie che esprime alternando a momenti in cui non le esprime. Non può calciare come ha fatto nel finale, serve rabbia e cattiveria. Ci stiamo lavorando, ha superato l'infortunio, ora deve alzare il ritmo dell'allenamento e la condizione globale".

Genoa - "C'è la voglia di vincere in casa, ma non è un problema. Se facessimo quaranta punti fuori casa andrebbero bene lo stesso... Non esistono partite facili: ho visto il Genoa, nostro prossimo avversario, proprio contro il Torino, hanno preso gol nel momento in cui meritavano di farlo e così non è facile mai per nessuno. Dobbiamo migliorare molto ancora nelle uscite con il pallone: anche con la Fiorentina abbiamo preso moltissimi rischi in questo senso".

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