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Il Lecce riscopre L'ORIGINE DEI SUOI MALI. L'attacco spuntato fa la grazia al Cagliari in GITA SCOLASTICA. Via solo con un punto. LA CRONACA

I giallorossi trovano uno 0-0 alla "Sardegna Arena" ma hanno le polveri bagnate in attacco

CAGLIARI - Un Lecce sprecone, con le polveri bagnate in attacco, male dietro dove l'impressione è sempre quella di un barcollamento costante, alla fine viene via con un punto da Cagliari, ritornando momentaneamente in zona Serie B, scavalcato dal Genoa che ha fatto il suo con una SPAL ai titoli di coda.

Conferme - Liverani ripropone in blocco la stessa formazione che aveva steso la Lazio. Anche se non ha più nulla da chiedere alla classifica il Cagliari fa subito capire di voler esserci. L'avvìo di partita è di netta marca rossoblù, la squadra di Zenga prende subito in mano le redini della gara e si fa pericolosa con Nandez e Lykogiannis. L'occasione più pericolosa al 12', quando Simeone solo davanti a Gabriel svirgola la conclusione da pochi passi.

Scatenato - Liverani non gradisce, tuona dalla panchina e il Lecce all'improvviso si scatena. Nel giro di due minuti i giallorossi per tre volte vanno vicini al vantaggio. Al 21' un sinistro "a giro" di Falco viene respinto in tuffo da Cragno. Passano pochi secondi e Babacar a un metro dalla porta scaraventa il pallone sul palo dopo una corta respinta di Cragno su tiro di Saponara. Quindi lo stesso Saponara colpisce di testa su cross di Donati, ma ancora una volta l'estremo difensore dei sardi si fa trovare pronto. Il caldo asfissiante comincia a farsi sentire e il ritmo cala. Zenga perde Nainggolan per infortunio, poi nel giro di otto minuti sono costretti a lasciare il campo  Falco e Calderoni, sostituiti rispettivamente da Farias e Rispoli. Nel finale di tempo c'è tempo per altre due occasioni, una per parte. Prima Saponara sfiora il palo con un diagonale dopo una bella azione personale, poi è Ragatzu a farsi pericoloso con un diagonale di poco a lato.

Emozioni - In avvìo di ripresa il Lecce parte con determinazione. Saponara dopo pochi minuti approfittando di una mischia trova la via del gol, ma da evidente posizione di fuorigioco: l'arbitro annulla. Farias sembra imprendibile, ispira la manovra e in un paio di occasioni prova anche la conclusione, mentre il Cagliari raramente si affaccia dalle parti di Gabriel. Il risultato però non si sblocca e Liverani punta sulla freschezza di Majer e Deiola (che si fa ammonire pochi secondi dopo il suo ingresso in campo), richiamando in panchina Petriccione e Babacar. Ma è il Cagliari a rendersi pericoloso, prima con una conclusione dell'indemoniato Nandez che dal cuore dell'area "spara" alto sulla traversa, poi con un tentativo di Simeone neutralizzata da Gabriel. A quattro dalla fine un miracolo di Cragno nega il gol a Farias che trova l'angolo con un tiro potente e preciso: "vola" il portierone dei sardi. Finisce 0-0 e per il Lecce è comunque il secondo risultato utile consecutivo, dopo il successo sulla Lazio.

TABELLINO

CAGLIARI - LECCE 0-0

Cagliari (3-5-2): Cragno; Walukiewicz, Klavan, Lykogiannis; Nandez, Ionita (dal 23' s.t. Faragò), Nainggolan (dal 30' p.t. Ragatzu), Rog, Mattiello (dal 23' s.t. Birsa); Simeone, Joao Pedro (dal 39' s.t. Pereiro). (Rafael, Cigarini, Paoloschi, Pisacane, Lopez, Ceppitelli, Marigosu, Carboni). Allenatore Zenga.

Lecce (4-3-1-2): Gabriel; Donati, Lucioni, Paz, Calderoni (dal 40' p.t. Rispoli); Mancosu, Petriccione (dal 29' s.t. Deiola), Barak; Saponara; Babacar (al 29' s.t. Majer), Falco (dal 32' p.t. Farias). (Vigorito, Sava, Vera Ramirez, Shakhov, Monterisi,Rimoli, Dell'Orco, Tachtsidis). Allenatore: Liverani.

Arbitro: Orsato di Schio (Manganelli-Giallatini, IV Ufficiale Fourneau, VAR Pairetto, AVAR Lo Cicero).

Note: ammoniti Deiola e Birsa, angoli 6-7, recupero 5' p.t., 4' s.t.

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