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PETRICCIONE, CHE SOGNO: "a Milano solo da tifoso..., ora la Serie A me la sono conquistata"

Le parole del centrocampista giallorosso, protagonista dello scacchiere tattico di Liverani

ACAYA - Parla uno dei protagonisti di questo Lecce, Jacopo Petriccione, che nel cuore di questa settimana che porterà a Inter-Lecce ha parlato ai giornalisti in Sala Stampa. Ecco la nostra intervista.

Gol Spezia - "Il gol contro lo Spezia non lo dimenticherò mai, lì per lì non avevo capito la sua importanza, poi nei giorni a seguire ho capito il suo peso. Non sono uno che segna tanto, non avrei mai pensato di fare quello di una promozione in A: è stato bellissimo".

Esordio - "Arrivare in A è un qualcosa di straordinario, farlo a Milano è stupendo. Ci sono stato solo una volta nella mia vita, da tifoso con gli amici che mi hanno portato a vedere il Milan. Adesso ci entrerò da protagonista: è un sogno, una emozione grande".

Percorsi - "Nella mia Fiorentina delle giovanili in tanti abbiamo fatto strada, ma solo io e Mancini siamo riusciti a conquistarci la A abbandonando la maglia viola. Il mio trasferimento a titolo definitivo al Bari nel 2017 è stato la mia fortuna, ha spezzato il cordone ombelicale con la Fiorentina e mi ha fatto costruire da solo il mio futuro".

Liverani - "Credo molto nel destino. Ci siamo trovati a Terni, abbiamo raggiunto una salvezza impensabile, mi ha voluto a Lecce. E' un grande allenatore, uno che non molla niente: con la Salernitana in Coppa Italia TIM sul 4-0 dava indicazioni come se fossimo al primo minuto, non si lascia un centimetro per strada, è un modo di fare che la squadra oramai ha assimilato da lui. Il suo merito maggiore? Tirare il massimo da tutti".

Inter - "La partita è proibitiva, ma abbiamo voglia ed entusiasmo, cercheremo di far bene. Loro sono giovani e forti, c'è Brozovic che è uno dei centrocampisti più forti d'Europa, poi Barella e Sensi in quela zona del terreno di gioco. Sarà durissima, ma estremamente stimolante".

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